Alfredo Ascani // Vento Marino
Forse senza passione il fianco e il seno gli modellò sublime il fresco venticello coll'aereo vestitino, poi a donar fremiti corse; (senza far paragoni), ai penduli rami elastici e infogliati dell'albero vicino. Fasciata spiralina scherzosa la vezzosa rendila desnuda, riudire il fruscio dell'alitare sulle curve fiorite dell'ignota, ma sulle sete non ti dilungare vola via per indagare a te l'eguale dal divagato cuore disarmato, che ama le incertezze prolungare nel sapido fluente ponentino.Marina di Capalbio 1996