Alfredo Ascani // Poeta e Scrittore
Carissimi,
// Opere

Cercavo una sola parola
Raccolta di poesie, 1990
Mi accingo a scrivere questa prefazione con titubanza, poiché questo libretto che sto per dare alle stampe;
è completamente a mia cura, non saprei come definirlo: poesia? Nel dubbio, lascio la decisione ai lettori.
E vero, i ricordi, le memorie, i sentimenti più personali vi imperversano, ne chiedo scusa, pero oggi mi conforta il sapere che quest'abito;
che negli anni cucivo esclusivamente per me e per Karen...

L'indagine silente
Raccolta di poesie, 1994
Molti sono i percorsi poetici inselvatichiti, fra questi la rima è la più desueta: ardore, fervore, sono da tempo intransitabili.
Ma strade intermedie possono essere visitate senza cadere nella sua ritmica ossessione?
La raccolta si pone tra le sue righe questo desiderio - quesito, ricordando peraltro che accanto al problema formale mi proponevo un tema reale:
descriverci,
scoprirci per poi infine accettarci. In questo febbrile storicissimo anno diveniva inevitabile perseguire tali mete, avendo però cura che
il tutto non divenisse imperativo...

Il seme segreto
Raccolta di poesie, 1999
Siamo oltremodo lieti di inoltrarci in questa terza tappa scrittura poetica di Alfredo Ascani.
L'affetto fraterno che da molti anni stringe tra noi un legame amicale, agevola la lettura dei labirinti misteriosi
del suo intimo manifestati attraverso la parola scritta che ancora invera il consueto binomio poesia-vita con questa
sorta di autobiografia del quotidiano interiore ed esteriore. Qui è la soglia, luogo o nonluogo dove la parola poetica
si fa conoscenza: ad essa si perviene dopo il rovello nel buio grembo dell'animus dove al macero stanno i sogni,
le inquietudini le illusioni e le disillusioni e tutto quanto sta al di sotto o al di sopra delle cose.

Baciati dall'Olimpo
Romanzo, 2007
Un sentimento di reazione mi sorse spontaneo quando scosso dagli eventi, dalle crude immagini che la televisione in tempo reale trasmetteva:
i volti disperati degli ostaggi, le auto imbottite di esplosivi che giornalmente seminavano la morte, una ripugnanza altrettanto violenta dentro
mi esplose, non sopportavo un tale orrore quotidiano.
Un anno il 2004 così miserabile che sentivo il mio cuore pietrificarsi, perché l'orrore quando è giornalmente somministrato
genera l'assuefazione, pian piano più nulla ci sorprende, più nulla d stupisce.

La breve intensa vita di Doroteo Arango
2011
Introduzione e formazione di Doroteo
Il fascino della fotografia può essere tanto forte, da colpirti e riuscire a renderti d'un tratto presenti fatti della storia,
così reali che tu stesso osservandoli puoi immedesimarti, ed in un certo senso riviverli.
Una mostra fotografica allestita al Palazzo delle Esposizioni a Roma, mi ha offerto quest'orizzonte per me inusitato. Certo
apprezzavo la fotografia; specialmente se di epoca, ma questa esposta sul "Mexico.Immagini di una rivoluzione"...