Alfredo Ascani // L'indagine silente
Prefazione
Molti sono i percorsi poetici inselvatichiti, fra questi la rima è la più desueta: ardore, fervore,
sono da tempo intransitabili. Ma strade intermedie possono essere visitate senza cadere nella sua ritmica ossessione?
La raccolta si pone tra le sue righe questo desiderio - quesito, ricordando peraltro che accanto al problema formale mi proponevo un tema reale:
descriverci, scoprirci per poi infine accettarci. In questo febbrile storicissimo anno diveniva inevitabile perseguire tali mete, avendo però cura
che il tutto non divenisse imperativo, tanto più che i confini erano per loro stessa natura imprecisi e non sarebbe stato sicuramente creativo
imporsi categorici steccati.
La ricerca artistica, non è solo il tempo a dettarla, sono le nostre peculiari necessità, oserei dire ineluttabili, a svilupparla nelle sue diversificazioni.
Non saprei se sono i nostri pensieri a vitalizzare una stagione o quest'ultima con i suoi eventi a far maturare la nostra ricerca.
Come quantificare l'apporto di entrambi in questo lavoro? Forse un incontro di necessità: anche il tempo desidera crescere! Questo
periodo ha certamente posto quesiti al nostro essere, sollecitando risposte e noi tutti eravamo più o meno consapevolmente interessati,
le vostre parole si miscelavano alle mie, ritraendoci in un magma apparentemente individuale, ma in realtà nelle sue più profonde radici, corale.
In breve, ho avvertito come nulla si potesse fissare definitivamente, un vertiginoso dinamismo generava una stupenda incertezza intellettuale: radiosi giorni creativi!
Non tornerò indietro per stralciare versi, voglio solo ricordarvi che in quel giorno, quando osservai una
vostra espressione o catturai una vostra parola: mi sembrò così!
L'autore, marzo 1994