Alfredo Ascani // Cercavo una Sola Parola
Prefazione
Mi accingo a scrivere questa prefazione con titubanza, poiché questo libretto che sto per dare alle stampe;
è completamente a mia cura, non saprei come definirlo: poesia? Nel dubbio, lascio la decisione ai lettori.
E vero, i ricordi, le memorie, i sentimenti più personali vi imperversano, ne chiedo scusa, pero oggi mi conforta il sapere che quest'abito;
che negli anni cucivo esclusivamente per me e per Karen, in realtà poteva essere indossato da molti, da quella moltitudine di uomini
che alimentando i propri pensieri con aspirazioni e inquietudini producono un loro essere nuovo, forse migliore.
Inoltre ritengo che queste pagine un loro valore le abbiano: sono una testimonianza di qualcosa che si è mantenuta in vita,
malgrado i miei trentanove anni trascorsi in ambienti certamente non letterari.
Nel percorso; durato non poco, uno dei valori cardine che ho cercato di perseguire è stata la semplicità, conquistando delle istantanee
con strumenti non sempre adatti al cesello, quindi come in tutte le cose; anche queste possono essere ritoccate all'infinito a
scapito certo della loro spontaneità.
Ho voluto inserire questi dettagli, poiché non ho ritenuto opportuno presentare la raccolta a nessuno
degli addetti ai lavori; non per il timore del giudizio, ma perché certamente avrebbe reso difficile il senso
di estraneamento che invece ora mi è del tutto naturale. Ringrazio "la compagna della mia vita"
per le numerose volte che sottoponendole un brano, lo giudicava asciuttamente dicendo: è coerente!
L 'autore, 1992